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Piscina

ATTIVITA’ LUDICO-RICREATIVA IN PISCINA

L’attività ludico-ricreativa in piscina, pur non essendo in convenzione, è uno dei molteplici interventi che vengono svolti all’interno del nostro Istituto, durante tutto il periodo estivo, già da parecchi anni.

Tale attività viene svolta da figure interne al nostro Centro:

  • neuropsicomotricista dell’età evolutiva con specifico brevetto assistenza bagnanti FIN e specializzata in idrokinesi-terapia
  • operatori socio-sanitari (OSS) in turnazione

L’acqua rappresenta spesso quel luogo familiare ed accogliente che dà sicurezza e che rievoca sensazioni tipiche della vita intrauterina, quali protezione e calore.

L’acqua come culla, che scalda, che protegge, che massaggia, che abbraccia e rassicura. Il ricordo che sia ha della propria vita intrauterina è del tutto inconsapevole ma resta perennemente scritto nel bagaglio emozionale di ogni individuo.

Noi tutti in acqua ci sentiamo più tranquilli e rilassati, in quanto si avverte quel senso di benessere dovuto alla stimolazione dei recettori cutanei.

Grazie a questo massaggio naturale miorilassante che si esercita a temperatura adatta (30-35 °C), il tono muscolare diminuisce ed i muscoli antigravitari si rilassano.

L’intervento in acqua ha lo scopo di agire su limitazioni funzionali dell’organismo e permette di adattarsi in modo adeguato agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno ed interno del corpo.

L’acqua viene considerata un elemento fondamentale che favorisce il recupero motorio e porta beneficio anche a livello psicologico. Il movimento in acqua garantisce al paziente un’esperienza di tipo globale che coinvolge la sfera intellettiva, psicologica, sensoriale e motoria. Ciò è dovuto al fatto che in acqua egli scopre una modalità sensoriale ed una motricità diverse da quelle a cui è abituato sulla terra. La sensazione è quella di essere avvolti, si percepisce il proprio corpo in maniera diversa.

L’acqua inoltre rappresenta quel mezzo ideale, che sfrutta l’assenza di gravità per facilitare la motricità dinamica globale, spesso impacciata e poco armonica nei soggetti disabili con problematiche neuropsicomotorie.

DATI PROGETTUALI

Composizione del gruppo selezionato

  • Dei nostri 50 ragazzi, con diverse tipologie di disabilità, ne sono stati selezionati 33, escludendone gli altri per problematiche cliniche che non consentono l’intervento specifico in acqua.
  • Gli interventi sono stati giornalieri con una turnazione di 3 ragazzi per volta a cadenza oraria

OBIETTIVI

  • rispetto delle regole
  • aumento delle competenze e consolidamento della sicurezza nelle proprie capacità
  • conoscenza del proprio schema corporeo in relazione a un nuovo ambiente
  • acquisizione della padronanza dei movimenti del corpo in uno spazio liquido tridimensionale
  • controllo del ritmo respiratorio
  • raggiungimento di uno stato di rilassamento
  • piacere nell’esperienza, proponendo un’attività ludico-riabilitativa in un ambiente ricreativo come la piscina
  • affrontare e superare le proprie paure
  • autocontrollo

CONCLUSIONI

Questo intervento ha visto una partecipazione attiva ed entusiasta da parte di tutti i ragazzi coinvolti, rappresentando in tal senso uno dei valori aggiunti del nostro Centro.

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